SEO: per farlo bene basta che siano verdi i semaforini di Yoast SEO?

10 maggio 2022

yoast SEO - la marketing

Recentemente, un’amica mi ha chiesto un consiglio sul sito che stava realizzando, in collaborazione con un’agenzia che sviluppa solo siti, per l’azienda per cui lavora. Dato che l’obiettivo dell’azienda era proprio quello di emergere, non solo per il brand, ma anche per i prodotti e le lavorazioni realizzate, era indispensabile che il sito comparisse tra i primi risultati sui motori di ricerca anche per prodotti e lavorazioni. Durante lo sviluppo del sito, quindi, era indispensabile fare attività SEO. L’agenzia con cui sta lavorando al sito le ha detto che “per fare bene la seo basta avere i semaforini verdi di Yoast SEO”. Panico!


SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization che, tradotto per i non addetti ai lavori, è l’insieme di tecniche utilizzate affinchè un sito compaia nelle prime posizioni dei risultati dei motori di ricerca. In Italia, nello specifico, dato che oltre il 90% delle ricerche viene effettuato su Google, possiamo dire che sono le tecniche per far comparire un sito nelle prime pagine o, ancora meglio, nei primi risultati di Google.
Perché ho voluto sottolineare la differenza tra prime pagine e prime posizioni? Immaginiamo di cercare qualcosa su Google: quali sono i risultati su cui cliccate normalmente? Quanto spesso consultate i risultati che vanno oltre la prima pagina? Bene, se vi siete fermati in pagina 1 siete in buona compagnia con la stragrande maggioranza degli italiani, e non solo. Non è difficile capire quanto sia strategicamente importante per i titolari delle aziende che il proprio sito compaia, non sono nella prima pagina di Google, ma nelle prime posizioni.

Yoast SEO: cos’è e come funziona

Per agevolare l’attività di creazione dei contenuti anche ai non addetti ai lavori è nato Yoast SEO, un plug-in, cioè un pezzetto di codice, che viene inserito nel sito ed è in grado di identificare la presenza di alcuni elementi all’interno di ogni singola pagina. Dobbiamo ammettere che, soprattutto per chi è alle prime armi con il mondo del web e quello della SEO, Yoast SEO è uno strumento estremamente intuitivo che aiuta ad orientarsi.


Il funzionamento è molto semplice: in base al numero e alla posizione degli elementi seo che Google consiglia di inserire all’interno di una pagina web, Yoast SEO mostra un pallino rosso, arancio o verde (motivo per cui si fa riferimento ad un semaforino) che indica quanto siamo stati bravi ad inserire una determinata parola chiave nelle diverse sezioni della pagina.


Ma veniamo al punto cruciale, la scelta della parola chiave e perché abbiamo esordito dicendo che se vi dicono che “per fare bene la seo basta avere i semaforini verdi”, dovete scappare a gambe levate.

La scelta delle parole chiave

Immaginiamo di sviluppare un sito per un ristorante con cucina tipica lombarda. I titolari del ristorante sono persone molto creative e hanno pensato di dare dei nomi particolari ai piatti che vengono cucinati nel proprio ristorante. Il risotto alla milanese, ad esempio, è chiamato “risotto sforzesco”, i pizzoccheri sono “il gusto della Valtellina” e così via.


Ora proviamo a metterci nei panni di un cliente che vorrebbe mangiare il risotto alla milanese e, probabilmente, cercherà su Google dove poter mangiare un buon “risotto alla milanese”. Secondo voi quante probabilità ha un sito in cui non viene mai citato il “risotto alla milanese” di comparire tra i risultati di questa ricerca? La risposta è ovvia: pressoché nessuna.


Però noi abbiamo deciso che il “Risotto sforzesco” è il cavallo di battaglia del nostro ristorante, quindi gli dedichiamo una pagina intera in cui, magari, facciamo anche qualche citazione storica. Quindi la parola chiave della nostra pagina sarà “Risotto sforzesco”. Come richiesto da Yoast SEO, inseriamo la nostra parola chiave selezionata per questa pagina in tutti i punti strategici come ad esempio, titolo, slug, Tag Alt… e così via: siamo stati così bravi che il semaforino di Yoast SEO per questa pagina sarà verde. Pensiamo che il seo della nostra pagina sia perfetto.

Quante persone conoscono il “Risotto sforzesco” come piatto tipico lombardo e vorrebbero andare a mangiarlo? Potremmo azzardare delle risposte, ma utilizziamo direttamente google con i suoi dati per rispondere che praticamente nessuno effettua questa ricerca e che il nostro bellissimo sito, quindi, non verrà trovato da nessuno.

Le parole chiave efficaci

Come scegliere quindi le parole chiave perché il nostro sito compaia in ricerche davvero interessanti? Nel caso specifico del ristorante con cucina tipica lombarda, dovremo andare ad intercettare tutte quelle parole che vengono comunemente utilizzate per identificare questa tipologia di cucina e i piatti tipici locali. Senza utilizzare particolari strumenti che normalmente ha a disposizione chi fa questo di mestiere, potremmo dire con una ragionevole sicurezza che termini come “cucina lombarda”, “risotto alla milanese”, “trippa”, “cassoeula”, “ossobuco” probabilmente verranno utilizzati dalle persone che vogliono gustare i piatti che sforna questo ristorante.

Allo stesso modo, se fossimo un negozio di abbigliamento, sarebbe troppo generico dire che vendiamo “vestiti”. Avremo molte più probabilità di comparire nelle ricerche degli utenti se utilizzassimo termini più specifici per descrivere i nostri capi, ad esempio, “abito lungo da donna estate 2022”.

È chiaro che in un contesto B2B si potrebbe fare lo stesso discorso. Se l’azienda produce “cerniere” e utilizziamo proprio questa come parola chiave generica per il nostro sito, probabilmente avremo tantissime visite da persone che cercano cerniere per le giacche, cerniere per le porte, il cursore per una zip o le cerniere per l’anta di un mobile. Ma quali tipi di cerniere produce l’azienda? Non basterà parlare di “cerniere” in modo generico, ma sarà più indicato utilizzare una terminologia specifica come “cerniere per porte in vetro”, “cerniera lampo robusta”.

Ovviamente, tutto ciò che riguarda i prodotti, vale anche per le aree geografiche. Ecco che quindi la SEO può giocare un ruolo strategico anche nel Local Marketing.


Riassumendo, quindi, sì ai semaforini verdi di Yoast seo solo se i termini che vengono scelti come “parola chiave” della pagina sono stati selezionati con criterio. In caso contrario, il vostro seo, per voi, sarà perfetto, in realtà il sito non verrà trovato da nessuno o verrà trovato da persone che non cercavano esattamente quel tema.

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