Local Marketing è un termine oggi ampiamente utilizzato dagli addetti ai lavori per identificare l’insieme delle attività volte a intercettare clienti entro un’area geografica ben definita.
Il termine local marketing potrebbe essere tradotto in italiano con “pubblicità locale”, in realtà parlare di pubblicità sarebbe davvero molto limitante quando si parla di marketing. La pubblicità è, per esempio, quella che vediamo sui giornali, in televisione o appesa ai muri. In tutti questi casi si tratta dell’acquisto di spazi dedicati per dare evidenza a una realtà professionale. Il marketing, invece, non si limita all’acquisto di spazi pubblicitari o alla realizzazione dei contenuti da inserire in quegli spazi, ma include una serie di attività che vanno ben oltre.
Il local marketing nel dettaglio
Il Marketing definisce il target a cui rivolgersi, cioè i clienti che all’interno dell’area geografica delimitata, possono essere interessati a venire nel mio negozio ad acquistare il mio prodotto. Immaginiamo di essere titolari di un negozio di accessori per neonati e abbigliamento per bambini 0 – 12 anni. In base alla qualità dei miei prodotti, ai prezzi e al servizio offerto i miei clienti saranno disposti a fare più o meno chilometri per raggiungere il mio negozio. Ma a chi interesseranno i miei prodotti? Sicuramente alle coppie in dolce attesa, ai genitori dei figli con età compresa tra gli 0 e 12 anni e probabilmente ai relativi nonni. Difficilmente saranno interessati ad un acquisto “imminente” i genitori di ragazzi ventenni o nonni che non hanno nipoti.
C’erano una volta le pagine gialle.
Il marketing intercetta le abitudini dei clienti così da individuare i luoghi, online e offline, in cui andare a comunicare con loro. Tornando al nostro esempio del negozio 0 – 12, sappiamo che le donne incinta andranno sicuramente dal ginecologo per i controlli di routine in centri privati o reparti ospedalieri, così come visiteranno siti a loro dedicati per il calcolo della data di termine o che descrivono settimana per settimana come cresce il loro bimbo o, ancora, che danno consigli sulla dieta da seguire per le mamme in dolce attesa.
Il marketing identifica il percorso delle persone che da sconosciuti diventano, prima clienti, poi clienti fidelizzati, quindi promotori. Le persone che non conoscono il mio negozio vorranno conoscere delle informazioni diverse da chi è già mio cliente. Banalmente chi non mi conosce potrà essere interessato all’indirizzo e agli orari di apertura, oltre che sapere quali prodotti tratto. Probabilmente al mio cliente affezionato basterà sapere che dal giorno X inizieranno i saldi, ad esempio.
Il marketing mixa gli strumenti che ha a disposizione per ottenere il miglior risultato. Se tutti avessimo un budget infinito a disposizione, saremmo ben felici di utilizzare tutti gli strumenti per intercettare tutti, proprio tutti, i clienti e potenziali tali. Tuttavia, anche le grandi multinazionali sanno che devono selezionare solo gli strumenti più efficaci. Ecco perché, anche nel local marketing, si cerca di capire dove andare a comunicare: carta stampata, volantinaggio, pubblicità sui social, coinvolgimento con pagine social, con un pezzo su un blog dedicato?
Il marketing si pone obiettivi misurabili e valuta il rendimento delle attività che svolge.
Il Local Marketing è un’attività molto utile soprattutto per commercianti e professionisti. In fiorista, per esempio, così come il panettiere e l’orefice hanno un negozio che, per propria natura, non può essere itinerante. Tutti i titolari di queste attività commerciali devono farsi conoscere dai propri “concittadini” e ampliare il raggio fino a una distanza per cui abbia senso farlo. Lo stesso vale per i professionisti che possono avere un ufficio con una sede ben precisa ma che, al tempo stesso, possono muoversi su distanze più ampie.
Una volta c’erano le pagine gialle, oggi ci sono numerosissime opportunità. Se vuoi scoprire come sfruttare al meglio il local marketing per la tua attività, ti aspettiamo al breve corso che si terrà online il 10 marzo online!